’89 domande a Jesse the Faccio – Cantautore

Nome? Jesse (@jessethefaccio).

Età? 29.

Che lavoro fai? Part time da Ikea.

Cosa hai studiato? Non ho studiato.

Conosci più uomini o più donne intelligenti? Al pari direi.

Si vive meglio sapendo più cose o ignorandole? Forse ignorandole. 

Puoi dirci quando secondo te quando una persona è cool e quando invece non lo è? Tutti siamo cool, basta sentirsi cool, io non mi reputo cool ma sto okay.

Cosa pensi del fatto che Greta Thunberg sia il guru della lotta al cambiamento climatico, forse una delle più grandi problematiche che si troverà ad affrontare l’umanità? Non commenterò.

info@the1989.it

Se potessi avere un super potere quale sceglieresti? Teletrasporto.

Chi è la persona con cui sei più legato nel mondo della musica? Michele Novak.

Perché a Sanremo non ci vanno più i pezzi grossi? Amadeus. Comunque ci vanno.

A te piacerebbe suonare a Sanremo? Perché no!

Se ci dovessi andare di chi vorresti fare la cover? E con chi vorresti fare il duetto? Vorrei i miei amici, non so se si può tipo i Giallorenzo.

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Pensi che della musica di oggi ascolteremo ancora qualcosa tra vent’anni? Se sì puoi farci l’esempio di una canzone? Sì sicuro, tutto Calcutta.

Sei mai uscito con uno dei tuoi fan? Sì spesso.

Una canzone che avresti voluto scrivere tu? True love will find you in the end di  Daniel Johnston.

Se potessi comporre la miglior band della storia chi ci sarebbe? Kurt Cobain (chitarra voce), Johnny Marr (chitarra), Paul Simonon (basso), John Bonham (batteria).

Se potessi comporre la miglior band di oggi chi ci sarebbe? Grian Chatten (voce), Dustin Payseur (basso), Nick Rattigan (batteria), Mac De Marco (chitarra), Andrew Savage (chitarra).

Ci puoi raccontare un aneddoto particolare dietro una delle tue canzoni? Ho fatto un sogno dove cantavo con amici “Oh caviglie”, poi ho scritto il pezzo.

Se potessi essere il protagonista di un film quale sceglieresti? Tom Cruise in Top Gun.

Pensi che Hegel abbia ragione a porre la musica come arte ad un livello superiore, o pensi che le arti figurative, soprattutto a livello emozionale, siano sullo stesso piano? Stesso livello, piano differente.

Se potessi scegliere in che epoca preferiresti vivere? Forse merito questa.

Se potessi passare una giornata con un personaggio storico chi sceglieresti? Ted Bundy.

Qualcuno con molti follower su Instagram ha la tua attenzione più di una persona che invece ne ha pochi? Sicuramente, ma non è detto.

Quali sono le persone che ti hanno più ispirato? Quelle che mi stanno vicine.

Se potessi parlare in mondo visione per 15 minuti cosa diresti? Amatevi con rispetto.

Chi è per te la migliore band di adesso? Fontaines DC.

E della storia? The Beatles.

Se dovessi scegliere un musicista che facesse una cover di una tua canzone chi sceglieresti? Non saprei, chi vuole.

La tua canzone di cui vai più fiero? 19.90.

La più apprezzata dal pubblico? LNCAP.

Il posto più bello in cui hai suonato? Forse al MI AMI o al Locomotiv.

Quello in cui vorresti suonare? Ovunque fuori dall’Italia.

Dove vivi? Padova.

Di dove sei? Padova.

Ristorante e bar preferiti nella città dove vivi? Anfora, Strasse, Yarda.

E nella tua città natale? Uguale.

E per quanto riguarda i locali? Mame, ma non esiste più.

Qual era il tuo cartone preferito di quando eri piccolo? Robin Hood.

Cosa non puoi vedere addosso ad un uomo? Pantaloni che si stringono brutalmente a sorpresa sulle caviglie. 

E ad una donna? Ballerine.

Cosa risponderesti al dilemma del Mandarino di Chateaubriand poi ripreso da Balzac e innumerevoli altri filosofi? Nella fattispecie se per esaudire un tuo desiderio qualsiasi dovessi far terminare la vita di una persona estremamente lontana da te e di cui non sai niente, senza che questa soffra e senza che nessuno mai lo sappia, lo faresti? Credo di sì.

Credi nell’esistenza del concetto di bellezza oggettiva o pensi che esista solo quella soggettiva? Assolutamente è anche oggettiva.

Il lavoro dei tuoi genitori? Operaia (madre) e Infermiere (padre).

Dove andavi in vacanza da ragazzo? Non ci andavo.

Dove vai in vacanza ora? Mare montagna viaggetti poca roba.

Come nascono le tue canzoni? Segui qualche iter particolare quando componi? Non particolare, scrivo molto poi ci metto la musica.

Hai mai provato qualche droga? Sì.

Se sì quali? Varie (non si dice).

Qual è la tua preferita? Non si dice.

Quale usi più spesso? Non si dice (comunque ora molto poco in generale).

Ci puoi raccontare l’aneddoto più interessante rispetto ad una tua eventuale esperienza con le droghe? Mmmmh no.

Puoi darci una definizione di arte? Amore, passione, empatia, libertà.

Credi che il binomio arte e droga sia solo un cliché? Assolutamente sì.

Cosa consiglieresti a chi vuole fare il tuo mestiere? Farlo senza paura.

Cosa avresti fatto se non avessi fatto il musicista? Mi son fissato che avrei fatto il dermatologo, ma credo sia troppo difficile per me.

Secondo te nel mondo della musica ci sono più raccomandati o gente di talento? Convivono bene direi. Anche raccomandati di talento.

Pensi che il rapporto fra le nuove leve di musicisti e i social network sia imprescindibile per sfondare? Abbastanza, poi dipende dal genere e anche da quale sia il concetto di sfondare, comunque sì, direi che serve.

Puoi dirci un numero da 1 a 89? 6.

L’argomento di cui sei più esperto? Musica.

Sei mai stato innamorato? Sì.

Ora sei innamorato? Forse.

Ti ricordi un tuo concerto particolarmente riuscito? Se sì dove stavi suonando? Non ricordo molto, Milano o Bologna, feste, radio, un po’ direi.

Se ci dovessi mostrare un tuo video di un live su YouTube quale sceglieresti? Non ne ho mai guardati ahah.

Pensi la cultura sia a prescindere un bene per un individuo o credi che in alcune sue declinazioni faccia perdere all’uomo la sua purezza? Penso sia un bene, assolutamente.

Che lingue parli? Italiano e inglese che pratico poco.

Film preferiti? Lost in Translation, Pulp Fiction, Blue Velvet, Clerks.

Registi preferiti? David Lynch, Sofia Coppola. 

Band preferite? Parquet Courts, Fontaines DC.

Una band famosa che non ti piace? U2.

Una italiana di oggi che ti piace? Difficile, non saprei, apprezzo Emma Nolde, Any Other. Posso considerare i Laguna Bollente come band di matrice cantautoriale femminile? Ahah.

Attori preferiti? Oddio, Bill Murray, Michael Cera, Jonah Hill, gente che fa ridere, e Scarlett Johansson.

Libri preferiti? Non leggo moltissimo, cioè va a periodi ora sto leggendo un po’ di cose di P. Cameron, mi piace molto.

Autori preferiti? Guarda su. Nel passato sicuro Kundera, o i poeti russi.

Puoi farci una lista di almeno 5 persone famose che vorresti fra il pubblico ad un tuo concerto se potessi scegliere? Dustin Payseur dei Beach Fossils, Mike Sniper dei Captured Tracks, Aaron Maine dei Porches, Maria De Filippi. La quinta non saprei.

E ad una festa? Vorrei andare io ad una festa di gente assurdamente famosa, va bene tutto là.

Ti reputi famoso? No.

La richiesta più particolare che ti ha fatto un fan? Niente di che, qualche avance ma tutto normale.

Hai mai fatto sesso con più persone? No.

Il posto più strano in cui l’hai fatto? Non si dice.

La tua posizione preferita a letto? Non si dice.

Quanto guadagni di media al mese? Poco.

L’esperienza più folle che hai vissuto? Non lo so, non mi viene in mente niente, qualche concerto assurdo tipo i Prodigy a 18/19 anni.

Se sei etero la cosa più hot che hai fatto con qualcuno del tuo stesso sesso, se sei gay con qualcuno del sesso opposto? Etero. Limoni.

Personaggio storico preferito? Jesus.

Se potessi eliminare la globalizzazione schiacciando un tasto lo faresti? Mah forse. 

E i social network? No.

Personaggio dello show business preferito? Maria De Filippi.

Puoi definirti con un aggettivo? Paziente.

Cosa pensi dica di te la gente? Che sono uno con il quale ci si può divertire. 

Serie tv preferite? Mad Man.

Se fossi un animale quale vorresti essere? Un uccello credo.

Sei favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere? Sì.

E di quelle pesanti? Non lo so davvero, forse meglio di no, non siamo pronti.

Quale è stata la volta in cui sei stato pagato di più per un concerto? Quanto sei stato pagato? Bologna, mille e rotti euro, c’era di mezzo l’università.

Con quante persone sei stato a letto? Un tot.

Hai mai pagato per fare sesso? No.

Hai qualche orientamento politico? No.

Personaggio politico preferito? No (Silvio Berlusconi).

Il bene materiale che più desideri ed invidi? Soldiiiii.

La dote che vorresti avere e che non hai? Soldiiiii.

Quanto conta per te il denaro da 1 a 10? Ahahah in verità 6.

E la fama? 6 e mezzo.

Quanto contano da 1 a 10 fama e ricchezza per conquistare un partner secondo te? Zero, a parte per la questione di ceto sociale. Esempio: non potrò mai avvicinarmi ad un’attrice super famosa o una donna molto ricca, ma magari riuscirei a farla innamorare. 

E la bellezza? Conta almeno 7.

E l’intelligenza? 8.

Hai mai preso due di picche? A voglia.

Hai mai tradito in amore? Sì.

Hai mai tradito un amico? No.

Quanti soldi dovrebbero eventualmente offrirti per fartelo fare? Non so, credo troppi, e vorrei capire bene in che senso tradire.

Ti ricordi il primo disco che hai comprato? Singolo di Dido, credo.

Quando hai capito che ciò che fai ora sarebbe stato il tuo lavoro? Presto, cioè voglio che lo sia, non ci campo ancora.

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Hai qualche rimpianto su cose che avresti voluto fare ma non hai fatto? Se sì quali? No, vivo molto sul presente. Un po’ vorrei aver studiato di più.

Hai qualche rimorso per qualcosa che hai fatto ma che avresti dovuto fare diversamente? Se sì quali? No quello no, sono abbastanza sereno con me stesso ora come ora.

La cosa più costosa che hai rubato? 70€ usciti da un bancomat.

Hai mai fatto a botte? No.

Fai mai per Instagram cose che altrimenti non faresti? No.

Cosa pensi degli influencer? Dipende, come dappertutto tanto fake e tanta gente valida.

Quanto tempo passi su Instagram guardando le statistiche del tuo profilo? Poco, solo nei momenti in cui faccio le pubblicazioni.

Qual è la differenza fra le band inglesi o americane e quelle italiane? Le possibilità. 

Pensi che in Italia ci sia meritocrazia? Poca.

“Limonov non è un’invenzione letteraria ma, come dimostra Zona Industriale, un uomo in carne e ossa che ha vissuto una vita avventurosa che è già leggenda. Da leggere assolutamente”
Vittorio Sgarbi
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Cosa pensi del politically correct che stiamo vivendo al giorno d’oggi? Pensi stia seguendo una direzione corretta o pensi sia esasperato? Ho paura si estremizzi ed esasperi, diciamo per ora okay

Cosa pensi dei reali per diritto di nascita? Buon per loro.

La sera in cui hai speso più soldi per divertirti? Non ne ho idea, comunque qualche centinaio di euro.

Ti reputi intelligente? Normale. 

A che ora vai a letto generalmente? 2.

A che ora ti svegli? 9:30/10 se non devo lavorare prima.

Pensi che il carcere, inteso come privazione della libertà di un soggetto, sia una soluzione corretta per un individuo che viola le leggi della società, oppure pensi che presupponga un’accettazione di partecipazione al contratto sociale che alcuni individui potrebbero non volere? La seconda, ma in alcuni casi lo trovo corretto, magari non nelle forme carcerarie di questo paese.

Quale potrebbe essere per te una soluzione alternativa al carcere? Riabilitazione vera.

Secondo te sarebbe corretto creare un luogo in cui l’uomo possa vivere nello stato di natura rendendolo libero da una scelta di appartenenza sociale che invece è data per scontata?Creare un luogo va un po’ contro questa cosa, l’uomo se è abbastanza forte può costruirselo. 

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Città preferita nel mondo? Roma. 

Credi in qualche religione? No.

Blur o Oasis? Blur.

Di chi vorresti essere amico? Damon Albarn, e a questo punto dei Fontaines D.C. e di tutta la cricca di New York già nominata più volte qui.

La prima cosa che faresti se vincessi alla lotteria? Soldi agli amici, compro degli appartamenti e vado a New York un mese.

La cosa che ti piace di più fare? Suonare.

Il tuo piatto preferito? Non lo so, sono tanti, mi piace la cucina. Risotto e lasagne al top.

Hai qualche fobia? Aghi.

Ultimo libro che hai letto? Anno bisestile di Peter Cameron.

Il tuo brand preferito? Boh, Vans (longevi).

La cosa materiale più preziosa che possiedi? iPhone.

Cosa bevi al bar? Tutto.

Con cosa fai colazione? Caffè americano.

Il tuo miglior talento? La pazienza.

Il tuo peggior difetto? Procrastino.

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Artista preferito? Daniel Johnston. 

Le tue icone di stile? Gli anni ’90.

Il capo d’abbigliamento per cui hai speso più soldi? Ahaha niente credo. 

Se potessi scegliere qualcuno che ti followasse su Instagram chi sceglieresti? L’Nba. 

Ci puoi raccontare la cosa più pazza che hai visto o vissuto ad uno dei tuoi concerti? Nulla di che, sono io il più carico solitamente. 

Conosci qualche persona realmente razzista? No.

Cosa pensi del matrimonio? Può essere una cosa valida.

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Credi nell’amore eterno? Certo.

Credi che i social abbiano influito nel rendere i rapporti di coppia meno stabili? No.

Pensi che se non ci fossero degli ipotetici partner su cui fare colpo gli esseri umani inseguirebbero così spasmodicamente il successo? Sì.

Pensi che in certi ambienti, soprattutto in quelli in cui ritroviamo fama e denaro, vi sia carenza di determinati valori? Non da parte di tutti.

Il concetto di democrazia attuale per te è una cosa sensata? In parte.

Qual è la tua posizione su un’ipotetica dittatura illuminata che possa indirizzare il bene delle persone? Già la parola dittatura mi fa un po’ storcere il naso.

Pensi che la cultura in mano una persona stupida possa rappresentare talvolta un problema? Dev’essere affiancata.

Qual è il tuo pensiero sull’esito dell’esperimento di Banksy in cui ha venduto per pochi dollari le sue opere per strada? Pensi che generalmente agli occhi di un osservatore il valore di un’opera sia dato dal contesto in cui la si vede? Assolutamente sì.

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Pensi che sia corretto dire che il mercato dell’arte definisce ciò che è considerabile arte e cosa no? Decisamente. 

Vediamo sempre più brand che scelgono modelle che non rispondono ai cosiddetti canoni estetici “classici”, o quanto meno a cui eravamo abituati, secondo te è il segnale di una vera volontà di cambiamento sociale oppure pensi sia una mossa di marketing volta a cavalcare l’onda del politically correct? A metà delle due cose.

Se potessi leggere quest’intervista di qualcuno che conosci chi sceglieresti? Carlo Corbellini dei Post Nebbia, solo per vedere che faccia fare. Comunque siete pazzi ed io pazzo a rispondere. È stata dura. Molto.