’89 domande a Greta Menardo – Modella & Kitesurfer
Nome? Greta Menardo (@gretamenardo).
Età? 23.
Cosa hai studiato? Filosofia alla Statale di Milano.
Se potessi avere un super potere quale sceglieresti? Hmm.. addormentarmi schioccando le dita e sentirmi riposata con solo 2 ore di sonno.
Vediamo sempre più brand che scelgono modelle che non rispondono ai cosiddetti canoni estetici “classici”, o quanto meno a cui eravamo abituati, secondo te è il segnale di una vera volontà di cambiamento sociale oppure pensi sia una mossa di marketing volta a cavalcare l’onda del politically correct? È difficile dare una risposta, sono una persona che tende ad evitare i giudizi “o tutto o niente”, probabilmente la risposta sta nel mezzo, è un misto tra le due. Ma che sia marketing o cambiamento a mio avviso poco importa, la cosa realmente importante è che stia avvenendo e che le persone, principalmente i giovani, capiscano che la bellezza è fatta di mille forme e sfaccettature diverse.
Se potessi comporre la miglior band della storia chi ci sarebbe? Hmm vediamo..Ray Charles, Lana Del Rey, Michael Bibi, Lauryn Hill e i Fleetwood Mac (è un mix un po’ strano me ne rendo conto).
Il trick più difficile che sei riuscita a fare tu? Sband pass.
Se dipendesse esclusivamente da te, quale sarebbe la tua prima azione da compiere a favore della parità di genere fra uomo e donna? Far provare il ciclo ai maschietti 😉
Se potessi essere la protagonista di un film quale sceglieresti? Kill Bill senza alcun dubbio.
Pensi che Hegel abbia ragione a porre la musica come arte ad un livello superiore, o pensi che le arti figurative, soprattutto a livello emozionale, siano sullo stesso piano? Non era Schopenhauer? Purtroppo sono molto ignorante su Hegel perché ho sempre cercato di evitarlo (terribile da dire per una studentessa di filosofia lo ammetto). Per quel che mi riguarda sicuramente sì, la musica è una parte essenziale della mia vita, ma mi rendo conto che l’arte è un mondo talmente intimo e personale che dipende da persona a persona, forse è proprio questo il bello no?
Perché secondo te a Sanremo non ci vanno più i pezzi grossi? Non saprei, mai guardato Sanremo, non è il mio.
Pensi che della musica di oggi ascolteremo ancora qualcosa tra vent’anni? Se sì puoi farci l’esempio di una canzone? Certo che sì, perché non dovremmo, la musica fortunatamente è eterna. Iron Sky di Paolo Nutini consigliatissima.
Se potessi scegliere in che epoca preferiresti vivere? Forse in India durante l’impero Mughal.
Se potessi passare una giornata con un personaggio storico chi sceglieresti? Alessandro Magno, Marco Polo, Martin Luther King, Lady D.. potrei continuare all’infinito, sceglierne uno è riduttivo.
Qualcuno con molti follower su Instagram ha la tua attenzione più di una persona che invece ne ha pochi? Non me ne frega proprio niente di Instagram, è l’energia che una persona emana ciò che conta.
Se una persona dovesse conquistarti preferiresti che ti scrivesse su Instagram o che ti chiedesse il numero di telefono live? Preferirei che mi conquistasse con parole dolci, sono un’inguaribile romantica lo ammetto. Rimorchiare su Instagram is not my vibe.
Quali sono le persone che ti hanno più ispirato? Mia madre e mia sorella senza alcun dubbio, lo fanno ogni giorno.
Di dove sei? Lodi.
Cosa non puoi vedere addosso ad un uomo? I fantasmini, ma sticazzi cosa penso io, vestiti come ti pare.
E ad una donna? Il broncio, ma lo ricordo anche a me stessa perché spesso sono io ad averlo.
Il momento in cui ti sei sentita professionalmente realizzata? Quando ho finito il liceo, quando ho finito gli esami in università, quando sono arrivata terza ai mondiali di kite e quando mi sono vista alta venti metri in giro per l’Italia sui cartelloni di una campagna pubblicitaria.
Cosa risponderesti al dilemma del Mandarino di Chateaubriand poi ripreso da Balzac e innumerevoli altri filosofi? Nella fattispecie se per esaudire un tuo desiderio qualsiasi, dovessi far terminare la vita di una persona estremamente lontana da te e di cui non sai niente, senza che questa soffra e senza che nessuno mai lo sappia, lo faresti? Non penso potrei farlo, ma difficile da dire.
Credi nell’esistenza del concetto di bellezza oggettiva o pensi che esista solo quella soggettiva? Penso che ogni epoca abbia i propri canoni estetici che inevitabilmente condizionano la nostra “percezione” di ciò che è bello e ciò che non lo è. Allo stesso tempo spesso la bellezza è intrisa di sentimenti talmente intimi e personali che la rendono inevitabilmente soggettiva.
Hai mai provato qualche droga? I’m a weed baby, ma non la considero una droga, mi aiuta a dormire e a riflettere. E’ una buona compagna.
Puoi darci una definizione di arte? L’arte può essere tutto, così come può essere niente. Può raccontarti una storia o non dirti assolutamente nulla. L’arte è ovunque, o perlomeno io la vedo ovunque: in un tramonto, nel sorriso di mia madre, nel modo di vestire della mia migliore amica, un quadro, una canzone, tutto potenzialmente è arte se hai gli occhi per ammirarla. Penso che sia questo il motivo per cui mi piace tanto, sento che mi circonda e che fa parte di me.
Credi che il binomio arte e droga sia solo un cliché? Dipende. Detta in maniera superficiale probabilmente lo è. Ma è un dato di fatto che alcune delle opere più straordinarie siano state fatte sotto l’effetto di sostanze. Le droghe alterano la percezione che hai del mondo, aprono porte che erano chiuse o che non esistevano, scavano nel profondo e, a volte, da esse sono nate capolavori.
La miglior festa a cui sei stata? Difficile sceglierne una, però posso dire che bella musica e buoni amici è uno dei miei mix preferiti.
Ti sei mai sentita discriminata in quanto donna? Se sì puoi raccontarci un aneddoto al riguardo? Vivo in una famiglia di sole donne, donne forti e determinate. Sono stata cresciuta in maniera tale da non accettare alcun tipo di discriminazione.
Quando un approccio sconfina nel catcalling? A mio avviso anche un fischio è catcalling. Io rispondo, sempre, non necessariamente in modo maleducato, mi hanno insegnato a non rispondere alla maleducazione con altra maleducazione (anche se a volte smatto lo ammetto). Sono fermamente convinta che le persone vadano educate, che se una cosa non ci va bene dobbiamo parlare. Il mondo non cambierà mai da solo e io ho deciso di smettere di accettare i trogloditi che si sentono Dio mentre dalla loro bocca escono frasettine squallide.
Ti è mai capitato di subirlo? Ogni giorno, come ogni donna.
Qual è il complimento che ricevi più spesso su Instagram? “Sei bellissima”. Ovviamente mi fa piacere, però non so… penso di essere molto di più che “bella” o “figa” o “fregna” ecc ecc, che noia!
E l’offesa invece? Classicone, “troia”. Fa ridere perché anche quando non la dai ti danno della troia, è un controsenso ma sembra che quando si vuole insultare una donna il tasto “troia” sia il più gettonato.
Puoi dirci un numero da 1 a 89? 1: l’ inizio di tutto.
Sei mai stato innamorata? “Amore” per un uomo una sola volta. “Amore” in generale ogni giorno: amo la mia famiglia, i miei amici e pian pianino sto imparando ad amare me stessa. “Sono nata per amare, non per odiare” è una frase della tragedia greca l’Antigone, mi ricordo che la studiai al liceo e mi è sempre rimasta impressa. Voglio vivere di amore e intendere il concetto di amore come amore per un uomo (o donna) penso sia riduttivo.
Ora sei innamorata? Certo, ma non di un uomo.
Pensi la cultura sia a prescindere un bene per un individuo o credi che in alcune sue declinazioni faccia perdere all’uomo la sua purezza? È solo un bene a parere mio, la conoscenza è potere.
Che lingue parli? Inglese e italiano. Parecchio spagnolo, e portoghese ma davvero, davvero male.
Film preferiti? Kill Bill, The Snatch, 7 anni in Tibet, Django e mille altri.
Registi preferiti? Quentin Tarantino, Wes Anderson, Guy Ritchie, Tim Burton, Kubrick sono i primi che mi vengono in mente.
Band preferite? Fleetwood Mac, Lauryn Hill, Die Antwoord, Lucio Battisti, The Beatles, Ray Charles, Pop Smoke, Dr Dre, Etta James, James Brown, Daft Punk, Lana del Rey, Pearl Jam, Jorja Smith, Chaldish Gambino, Audioslave… devo continuare? Potrei andare avanti all’infinito.
Una (o cantautore) italiana di oggi che ti piace? Joan Thiele e Blanco.
Libri preferiti? Shantaram e la trilogia La caduta dei giganti.
Autori preferiti? Ken Follet e Wilbur Smith forse.
Ti reputi famosa? No e che mi importa?
Se sì pensi che la fama ti abbia cambiata come persona? Non mi reputo famosa ma penso di essere diventata molto più sospettosa nei riguardi delle persone perché purtroppo di solito c’è chi ha secondi fini. Prima ero molto più “boccalona”.
Il posto più strano in cui l’hai fatto? Ascensore ahaha.
Quanto guadagni di media al mese? Cattivo gusto parlare di soldi su.
L’esperienza più folle che hai vissuto? Troppe, non me ne viene in mente una.
Se sei etero la cosa più hot che hai fatto con qualcuno del tuo stesso sesso, se sei gay con qualcuno del sesso opposto? Bah direi qualche limone da ubriaca, non mi sono (ancora) spinta più in la ma perché non sperimentare? La sessualità può essere molto divertente.
Se potessi eliminare la globalizzazione schiacciando un tasto lo faresti? Dovrei sapere l’alternativa prima.
Puoi definirti con un aggettivo? Strana.
Cosa pensi dica la gente di te? Non so e non voglio saperlo, mi sono fatta talmente tante paranoie che sto cercando di non darci più alcun peso.
Serie tv preferite? Shameless e Il Trono di Spade.
Se fossi un animale quale vorresti essere? L’ aquila di mare dalla testa bianca.
Sei favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere? Ovvio, liberalizzazione significa controllo.
E di quelle pesanti? Anche.
Secondo te è giusto che esistano gli Stati? O preferiresti un mondo ed un’umanità uniti sotto un’unica “bandiera”? Mi sembra utopistica come domanda.
È corretto secondo te porre dei limiti all’immigrazione, oppure tutti dovrebbero poter andare ovunque? Regolamentare, non bloccare.
Con quante persone sei stata a letto? Non le ho contate sai?
Hai mai pagato per fare sesso? Nope, quando sarò vecchia magari.
Ti hanno mai offerto sesso in cambio di qualcosa? No.
La dote che vorresti avere e che non hai? La pazienza direi.
Quanto conta per te il denaro da 1 a 10? 7 o 8.
E la fama? 0.
Quanto contano da 1 a 10 fama e ricchezza per conquistare un partner secondo te? Nulla. Se dovessi sfruttare fama e ricchezza l’ interesse per quella persona non sarebbe assolutamente reale.
E la bellezza? Beh, l’occhio ha la sua parte e devo ammettere che a me piace la bellezza.
E l’intelligenza? Mi intriga da morire.
Hai mai preso due di picche? Troppi 🙁
Hai mai tradito in amore? L’unica volta che ho amato non ho mai tradito. È capitato purtroppo con altri ma non era amore.
Hai mai tradito un amico? Ho fatto dei torti, ma infondo chi non ne fa?
Hai qualche rimpianto su cose che avresti voluto fare ma non hai fatto? Se sì quali? Che senso ha avere rimpianti? Ciò che è stato, è stato.
Fai mai per Instagram cose che altrimenti non faresti? È successo, lo ammetto.
Cosa pensi degli influencer? “Non penso”, vale come risposta?
Ti consideri un influencer? No perché sinceramente non saprei proprio come etichettarmi..sono semplicemente io. Sono tante cose.
Quanto tempo passi su Instagram guardando le statistiche del tuo profilo? Hmm poco direi.
Pensi che in Italia ci sia meritocrazia? Poca purtroppo.
Come pensi possano esistere le guerre? Fa parte dell’ uomo purtroppo.
La sera in cui hai speso più soldi per divertirti? Ibiza cazzarola.
La persona più intelligente che conosci? I miei genitori e Anita, la mia migliore amica.
Ti reputi intelligente? Sì, penso di esserlo.
A che ora vai a letto generalmente? Purtroppo tardi, faccio fatica a dormire.
Secondo te sarebbe corretto creare un luogo in cui l’uomo possa vivere nello stato di natura rendendolo libero da una scelta di appartenenza sociale che invece è data per scontata? Penso che potrebbe essere splendido, ovviamente purché sia una libera scelta. Mi chiedo solo se una volta inseriti in tale ambiente non si creerebbe un’altra società, in fondo l’uomo è un animale sociale, no?
Città preferita nel mondo? Direi Cape Town e NY.
Credi in qualche religione? Credo nell’energia e credo che ci sia di più di ciò che vediamo. Non posso dire di seguire una religione, ma di certo credo nella spiritualità.
La prima cosa che faresti se vincessi alla lotteria? Viaggio intorno al mondo portando con me tutti i miei amici.
Il tuo piatto preferito? Gelato (vivrei di dolci).
Hai qualche fobia? Mi fa da sempre paura il buio e addormentarmi (lo so è strano ma ho le mie fisse).
Ultimo libro che hai letto? Siddharta.
Cosa bevi al bar? Gin Tonic.
Con cosa fai colazione? Açai (a colazione mi vizio, è in assoluto il mio pasto preferito).
Il tuo miglior talento? Forse trovare velocemente una soluzione ai problemi.
Il tuo peggior difetto? Ultimamente l’indecisione.
Artista preferito? Klimt e Milo Manera.
Le tue icone di stile? Lady D e Zoe Kravitz.
Se dovessi scegliere una persona famosa con cui passare una notte chi sceglieresti? Tom Hardy, mamma mia!
E per una relazione? Sempre lui va benissimo.
Conosci qualche persona realmente razzista? Hmm la questione penso sia più delicata. Conosco tante persone che hanno tanti pregiudizi ed idee sbagliate nonostante pensino di essere molto open mind.
Pensi che in quanto animali le razze esistano anche per gli esseri umani? Penso che esistano le etnie, non le razze.
Pensi che il razzismo sia una manifestazione di qualche genere di carenza, un aiuto a colmare vuoti nell’esistenza per chi si avvicina ad esso? Questo potrebbe spiegare il fatto che spesso il profilo del razzista medio corrisponde a soggetti con vite difficili che devono combattere con le più svariate problematiche e che lo utilizzano come sfogo? Penso che sia semplicemente un fatto di ignoranza e di paura del diverso. Sicuramente c’è anche la questione del capro espiatorio: trovare qualcuno su cui far ricadere le colpe. Concludendo, penso sia un fatto di ignoranza.
Credi nell’amore eterno? Purtroppo no, vorrei tanto, ma penso che tutto abbia una fine.
Credi che i social abbiano influito nel rendere i rapporti di coppia meno stabili? Sicuramente.
Pensi che in certi ambienti, soprattutto in quelli in cui ritroviamo fama e denaro, vi sia carenza di determinati valori? Purtroppo sì, e lo dico per esperienza personale. Anche se la cosa che ho notato è che spesso la carenza di valori risiede in coloro che ronzano intorno al famoso/ricco e non in lei/lui stesso.
Il concetto di democrazia attuale per te è una cosa sensata? Non saprei, sinceramente sono sempre più scettica nei confronti della democrazia. Così come in realtà inizio a dubitare che nella società odierna (e forse in qualunque) “democrazia” significhi realmente “potere al popolo”.
Qual è la tua posizione su un’ipotetica dittatura illuminata che possa indirizzare il bene delle persone? È delicata come questione, dipende da chi e come, posta così è troppo vaga come domanda.
Pensi che la cultura in mano una persona stupida possa rappresentare talvolta un problema? Sono fermamente convinta che la cultura non possa mai essere qualcosa di negativo.
Qual è il tuo pensiero sull’esito dell’esperimento di Banksy in cui ha venduto per pochi dollari le sue opere per strada? Pensi che generalmente agli occhi di un osservatore il valore di un’opera sia dato dal contesto in cui la si vede? Sicuramente, penso sia un semplice fatto psicologico, siamo condizionati dal contesto che circonda ciò che vediamo. Recentemente ho dato un esame di Estetica che affrontava proprio queste tematica, ossia cosa rende un’opera arte? È una questione di percezione e di riconoscimento sociale.
Pensi che sia corretto dire che il mercato dell’arte definisce ciò che è considerabile arte e cosa no? Purtroppo lo è, o per lo meno dal punto di vista istituzionale (a tal proposito esiste una teoria istituzionale dell’arte). Ma da un altro punto di vista credo che la cosa straordinaria dell’arte sia anche che possiamo essere noi a decidere cosa è arte e cosa no. Io penso che l’arte sia un qualcosa che ti smuove, che ti provoca emozioni (non necessariamente belle).
Conosci più uomini o più donne intelligenti? Penso sia una domanda stupida, tendo a non fare differenze di questo genere. Esistono persone intelligenti e persone non intelligenti.
Qual è la tua posizione rispetto al fatto che mediamente le persone fanno un lavoro che non gli piace per otto ore al giorno, vanno a casa, mangiano, dormono e poi ricominciano la loro giornata successiva alla stessa maniera? Pensi sia sensato questo imprinting che ha la nostra società o vada a svuotare la vita dell’uomo? Mi sembra l’inizio di Trainspotting! Cosa ne penso? In tutta onestà è la mia paura più grande, non penso sopravvivrei nell’entrare in un circolo del genere. Penso che sia un effetto del mondo odierno, voler fare soldi, volere la macchina più bella, il vestito firmato, il successo.. è tutta una questione di riconoscimento sociale e forse anche personale, ossia sentirsi all’altezza della situazione anche ai nostri stessi occhi.
La cosa che più ti fa incazzare nel mondo d’oggi? La maleducazione.
Si vive meglio sapendo più cose o ignorandole? Sicuramente ignorandole, ma preferisco soffrire ed essere consapevole che essere stupida e felice.
Puoi dirci quando secondo te quando una persona è cool e quando invece non lo è? Quando è spontanea, non vuole impressionare ma semplicemente essere se stessa.
Se potessi leggere quest’intervista di qualcuno che conosci chi sceglieresti? Quentin Tarantino.