’89 domande ad Alessandra Rizzo – Cantante
Nome? Alessandra Rizzo (@zzoridi).
Età? 19.
Che lavoro fai? Provo a fare la cantante e nel tempo libero la babysitter.
Cosa hai studiato? Mi sono diplomata al liceo classico.
Se potessi avere un super potere quale sceglieresti? Teletrasporto, il mio sogno.
Chi è la persona con cui sei più legata nel mondo della musica? Marco, il mio produttore.
Perché a Sanremo non ci vanno più i pezzi grossi? Dipende da cosa intendi per pezzi grossi.
A te piacerebbe suonare a Sanremo? Sinceramente sì.
Sei mai uscita con uno dei tuoi fan? Con mia madre ☺.
Vediamo sempre più brand che scelgono modelle che non rispondono ai cosiddetti canoni estetici “classici”, o quanto meno a cui eravamo abituati, secondo te è il segnale di una vera volontà di cambiamento sociale oppure pensi sia una mossa di marketing volta a cavalcare l’onda del politically correct? Credo che nella maggior parte dei casi purtroppo sia la seconda opzione.
Una canzone che avresti voluto scrivere tu? Per dimenticare degli Zero Assoluto, mi fa volare ogni volta che la ascolto, fin da quando ero piccola.
Ci puoi raccontare un aneddoto particolare dietro una delle tue canzoni? Sì, subito, è su Spaccherei, mio primo singolo. In poche parole, avevo scoperto le corna.
Se potessi essere la protagonista di un film quale sceglieresti? Le pagine della nostra vita.
Pensi che Hegel abbia ragione a porre la musica come arte ad un livello superiore, o pensi che le arti figurative, soprattutto a livello emozionale, siano sullo stesso piano? Credo che sia ragionevole, ricordo che a scuola apprezzai Hegel soprattutto per questo suo pensiero, ha saputo dare alla musica la giusta considerazione, senza nulla togliere alle altre arti, ma io sono di parte ☺.
Se potessi scegliere in che epoca preferiresti vivere? Negli anni ‘80 e ‘90.
Se potessi passare una giornata con un personaggio storico chi sceglieresti? Seneca.
Qualcuno con molti follower su Instagram ha la tua attenzione più di una persona che invece ne ha pochi? No.
La tua canzone di cui vai più fiera? Deve ancora uscire.
Dove vivi? A Milano.
Di dove sei? Del Molise, Campobasso precisamente.
Ristorante e bar preferiti nella città dove vivi? Mi piace mangiare a casa ma ci sono molti bar belli a Milano.
E nella tua città natale? Un ristorante dove andavo sempre da piccola, Da Paolo. Se mi concentro, riesco a sentire il profumo dei suoi crostini anche da qui.
Cosa non puoi vedere addosso ad un uomo? La tuta stretta alzata fin sopra le caviglie, con annesse Nike e atteggiamento zarro.
E ad una donna? Le ballerine, non fatele tornare mai di moda.
Il momento in cui ti sei sentita professionalmente realizzata? Ancora non c’è, ho vissuto solo dei piccoli frammenti di realizzazione.
Cosa risponderesti al dilemma del Mandarino di Chateaubriand poi ripreso da Balzac e innumerevoli altri filosofi? Nella fattispecie se per esaudire un tuo desiderio qualsiasi dovessi far terminare la vita di una persona estremamente lontana da te e di cui non sai niente, senza che questa soffra e senza che nessuno mai lo sappia, lo faresti? In queste storie va sempre a finire male, quindi no, probabilmente vivrei con tanta ansia e senso di colpa da non godermi neanche la realizzazione del mio sogno.
Credi nell’esistenza del concetto di bellezza oggettiva o pensi che esista solo quella soggettiva? Credo che Madison Beer esista.
Dove andavi in vacanza da ragazza? Sempre in posti diversi.
Dove vai in vacanza ora? Dove mi va e soprattutto dove posso permettermi di andare.
Segui qualche iter particolare quando componi? Nascono da momenti di ispirazione, di solito mi siedo al piano e inizio a buttare giù parole e melodie.
Hai mai provato qualche droga? No, la unica droga è la musica ☺.
Puoi darci una definizione di arte? Tutto ciò che è libera espressione creativa di un essere umano può tradursi in arte.
Credi che il binomio arte e droga sia solo un cliché? Boh, se è nato probabilmente no.
Cosa consiglieresti a chi vuole fare il tuo mestiere? Di chiedere a sé stesso se sia davvero la cosa che vuole e se sia davvero disposto ad abbandonare tutto per questo. Se la risposta dovesse essere no, di fare altro, ormai sembra che molte persone più che voler essere artisti, vogliano semplicemente essere personaggi affermati, ma ci sono tanti modi per diventarlo, la musica lasciatela a chi la ama.
La miglior festa a cui sei stata? Il mio diciottesimo!! Ah no, era pieno lockdown ahah.
Cosa avresti fatto se non avessi fatto la musicista? Il magistrato.
Secondo te nel mondo della musica ci sono più raccomandati o gente di talento? Ci sono tante persone di base, ma chi ce la fa davvero anche dopo aver cavalcato l’onda, intendo chi resta davvero, è perché ha talento.
Qual è il complimento che ricevi più spesso su Instagram? Sulla mia musica e sul mio aspetto.
E l’offesa invece? Almeno per ora, quelli che mi scrivono non tendono ad offendermi.
Pensi che il rapporto fra le nuove leve di musicisti e i social network sia imprescindibile per sfondare? Credo, purtroppo o per fortuna, che sia importante.
Puoi dirci un numero da 1 a 89? 13.
L’argomento di cui sei più esperta? Amore.
Sei mai stata innamorata? Ecco appunto, sì.
Ora sei innamorata? Sì.
Che lingue parli? Italiano, inglese, campobassano vale?
Attori preferiti? Ryan gosling e Kristen Bell.
È più difficile secondo te sfondare nel mondo della musica rispetto ad un uomo? Se sì perché? No, secondo me è il contrario, ci sono più uomini affermati al momento nel mondo della musica rispetto alle donne e lo vedo come un punto a favore.
Ti reputi famosa? No.
Se potessi eliminare la globalizzazione schiacciando un tasto lo faresti? No.
E i social network? No.
Se fossi un animale quale vorresti essere? Falco.
Sei favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere? Sì.
E di quelle pesanti? No
Quanto conta per te il denaro da 1 a 10? 7.5
Quanto contano da 1 a 10 fama e ricchezza per conquistare un partner secondo te? 5.
E la bellezza? 7.
E l’intelligenza? 10.
Hai mai preso due di picche? Mmh, no.
Hai mai tradito in amore? Sì.
Hai mai tradito un amico? Mai.
Quanti soldi dovrebbero eventualmente offrirti per fartelo fare? Non vorrei proprio sentire la proposta.
Ti ricordi il primo disco che hai comprato? Demi Lovato – Don’t forget.
Quando hai capito che ciò che fai ora sarebbe stato il tuo lavoro? L’ho sempre voluto ma l’ho capito a 18.
Fai mai per Instagram cose che altrimenti non faresti? No, sono sempre real.
Cosa pensi degli influencer? Ci stanno.
Ti consideri un influencer? No.
Pensi che in Italia ci sia meritocrazia? Sinceramente no.
E la ragazza? La mia migliore amica Marianna.
A che ora vai a letto generalmente? Più tardi di quanto vorrei.
A che ora ti svegli? Più tardi di quanto dovrei.
Credi in qualche religione? No.
Di chi vorresti essere amica? Jim Carrey.
La prima cosa che faresti se vincessi alla lotteria? Chiamerei mamma per dirglielo.
La cosa che ti piace di più fare? Stare in studio a fare musica e guardare film sul divano.
Il tuo piatto preferito? Orecchiette con crema di asparagi e mozzarella (ti amo nonna).
Hai qualche fobia? Ho paura della notte.
Con cosa fai colazione? Di solito non la faccio ma se la faccio, yogurt o cornetto.
Il capo d’abbigliamento per cui hai speso più soldi? Scarpe.
Sei impegnata? Sì.
Conosci qualche persona realmente razzista? No.
Cosa pensi del matrimonio? Che sia antico.
Credi nell’amore eterno? Credo nell’affetto eterno.
Credi che i social abbiano influito nel rendere i rapporti di coppia meno stabili? Sì.
Pensi che se non ci fossero degli ipotetici partner su cui fare colpo gli esseri umani inseguirebbero così spasmodicamente il successo? No.
Qual è il tuo pensiero sull’esito dell’esperimento di Banksy in cui ha venduto per pochi dollari le sue opere per strada? Pensi che generalmente agli occhi di un osservatore il valore di un’opera sia dato dal contesto in cui la si vede? Spesso l’arte è sopravvalutata.
Provi invidia per qualcuno? Se sì per chi? Forse per Madison Beer, è molto bella.
Si vive meglio sapendo più cose o ignorandole? Ignorandole, purtroppo.
Se potessi leggere quest’intervista di qualcuno che conosci chi sceglieresti? Greg Willen (@gregwillen).