’89 domande a Nicola Zucchi – Dj e Produttore
Età? 40.
Che lavoro fai? Dj, produttore discografico, e rigattiere a tempo perso 🤣 (ride N.d.R).
Cosa hai studiato? 2 anni di liceo classico e 3 di linguistico.
Se potessi essere il protagonista di un film quale sceglieresti? Gordon Gekko (Michael Douglas) in Wall Street.
Chi è per te il miglior dj di adesso? Un vero dj lo giudico sempre solo dai set e mai dalle produzioni. Tra i miei preferiti oggi Horse Meat Disco, A-Track e DJ Harvey.
E il miglior dj della storia? Bob Sinclar e Dimitri From Paris anche se tecnicamente Axwell e DJ Snake mi hanno davvero sconvolto.
Quale è stata la volta in cui sei stato pagato di più per una serata? Quanto sei stato pagato? Preferisco non dare cifre e nomi, ma è stato ad un evento privato in Usa.
Il dj più pazzo che conosci? Oggi forse Fisher.
La canzone, o le canzoni, che non devono mancare in un dj set? Dipende dal tipo di serata, dal tipo di pubblico e dal tipo di situazione. Credo comunque che Everywhere dei Fleetwood Mac sia immancabile in alcuni miei set al tramonto, come Jazz it up di Erick Morillo verso l’alba. Parlando di cose più recenti degli ultimi anni Second Story di Mark Knight penso potrebbe diventare un classico dell’House Music moderna.
La richiesta che ti fanno più spesso in consolle? Me ne hanno fatte talmente tante. Una volta a Londra mi offrirono 500 Sterline per suonare un disco che non avevo mai sentito nominare; ho fatto di tutto per trovare un laptop e scaricare la traccia, ma niente 🤣 (ride N.d.R).
Il club o la festa più bella in cui hai suonato? Sono tantissimi, non riesco a ricordarne uno o una festa in particolare. Credo che però dipenda dall’atmosfera, a volte ci sono serate a cui non daresti un centesimo che però si rivelano meravigliose!
Il dj con cui sei più amico? Ho tantissimi amici dj.
Cosa pensi della trap? Bel genere attuale che però non conosco bene.
Ristorante e bar preferiti nella città dove vivi? A Modena il Ristorante Oreste e il Forno San Giorgio, è un po’ come se fossero la mia cucina di casa.
Quale era il tuo cartone preferito di quando eri piccolo? Holly & Benji e I Cavalieri dello Zodiaco.
Cosa non puoi vedere addosso ad un uomo? Il borsello.
E ad una donna? I capi troppo over se più bassa di 1,80 🤣 (ride N.d.R).
Il momento in cui ti sei sentito professionalmente realizzato? Quando ho iniziato ad essere chiamato dai club in giro per l’Italia, quando dj stranieri mi facevano i complimenti per il set che avevo fatto prima di loro, quando facendo un genere totalmente diverso da quello che proponevo nelle discoteche ho iniziato a suonare per eventi privati di brand molto importanti nell’ambito dell’arte e della moda, quando iniziai a suonare in giro per il mondo. Posso dirti che sono felice perché mi si sono aperte diverse sfaccettature della mia professione. Magari chissà, spero di poter darti altri step nella prossima intervista 🤣 (ride N.d.R).
Credi nell’esistenza del concetto di bellezza oggettiva o pensi che esista solo quella soggettiva? Assolutamente oggettiva.
Che lavoro fanno i tuoi? Mio padre imprenditore, mia mamma farmacista.
Dove andavi in vacanza da ragazzo? Forte dei Marmi, Milano Marittima, Panarea, Ibiza.
Dove vai in vacanza ora? Giro il mondo più che posso!
Hai mai provato qualche droga? Sì, ne ho provate alcune negli anni 2000.
Puoi darci una definizione di arte? Riuscire a trasmettere un’emozione, direi estetica, tramite un proprio talento o semplicemente tramite un’azione.
Credi che il binomio arte e droga sia solo un cliché? Assolutamente sì.
Cosa consiglieresti a chi vuole fare il tuo mestiere? Parlando di dj direi mettere sempre la propria personalità in quello che si fa rispettando però il cliente ed il pubblico, parlando di produzioni discografiche di seguire solamente il cuore.
La miglior festa a cui sei stato? A casa di Leonardo di Caprio durante il Festival del Cinema di Cannes.
Cosa avresti fatto se non avessi fatto il dj? Bho forse il critico gastronomico, o il politico? O il commerciante forse 🤣 (ride N.d.R).
L’argomento di cui sei più esperto? So poco di tutto 🤣 (ride N.d.R).
Sei mai stato innamorato? Moltissime volte, ma credo che l’amore come l’amicizia abbia diversi livelli. La vetta l’ho raggiunta qualche anno fa.
Ora sei innamorato? Moltissimo. (@delfina_pietri)
Hai qualche vinile di valore? Credo di sì, anche se quelli a cui sono più legato, in termini economici valgono meno di altri.
Ti ricordi un tuo set particolarmente riuscito? Se sì dove stavi suonando? Una sera all’Hotel Delano di Miami Beach, si creò una situazione fantastica suonando dischi a 100 bpm. Solitamente con quella velocità la gente prende un aperitivo o sballicchia sdraiata al sole, quella volta ballavano tutti come pazzi.
L’associazione fra droga e discoteca secondo te è sensata? Le persone più drogate che io abbia mai conosciuto preferivano drogarsi in casa, credo che non sia la discoteca a portarti a fare quella scelta.
Dove vivi? Come base a Modena.
Di dove sei? Di Modena.
Pensi la cultura sia a prescindere un bene per un individuo o credi che in alcune sue declinazioni faccia perdere all’uomo la sua purezza? A piccole dosi penso che sia un bene. Condivido Umberto Eco quando sosteneva che l’uomo colto è colui che sa dove andare a cercare l’informazione nell’unico momento della sua vita in cui gli serve.
Che lingue parli? Provo a farmi capire in Inglese e Francese.
Film preferiti? Il Silenzio degli Innocenti, Shining, I Soliti Sospetti, Psycho, Basic Instinct, e molti altri, troppi per elencarli tutti.
Canzoni preferite? Candy dei Cameo, I’m Giving All My Love di Terri Wells, Friends di Amii Stewart, Karma Chameleon dei Culture Club… ne ho veramente troppe!
Band preferite? Guns N’ Roses, Aerosmith, Fleetwood Mac.
Libri preferiti? Anche se adoro i romanzi di Ian Fleming, Agata Christie, Stephen King eccetera, non sono un grande lettore di questo genere, preferisco leggere cose inerenti alle mie passioni, ad argomenti che mi interessano o autobiografie. I primi che mi vengono in mente sono Stanley Kubrick e Me di Emilio D’Alessandro, Le Ali Sotto i piedi di Cesare Cremonini e Il Novecento di Vittorio Sgarbi.
Puoi farci una lista di almeno 5 persone famose che vorresti ad una festa dove stai suonando se potessi scegliere? Oggi vorrei sicuramente: Dua Lipa, Matthew McConaughey, Jennifer Lawrence, Damien Hirst e Mark Ronson.
E di tutti i tempi? Eh dirne 5 non è facile perché l’elenco sarebbe molto più lungo. Provo a dirti 5 donne e 5 uomini: Monica Vitti, Jane Birkin, Cindy Crawford, Jennie Garth, Nadia Cassini, Jack Nicholson, Andy Warhol, Jim Morrison, Dennis Rodman, Steve Rubell.
Se potessi scegliere un club o una festa qualsiasi in cui suonare quale sceglieresti? L’after party della Notte degli Oscar.
Hai mai fatto sesso con più persone? Sì.
Il posto più strano in cui l’hai fatto? In uno sgabuzzino di servizio dentro ad un centro commerciale.
Quanto guadagni di media al mese? Abbastanza per sentirmi felice, soddisfatto e tranquillo.
L’esperienza più folle che hai vissuto? In 24 ore prendere 4 aerei e 1 elicottero passando per 4 nazioni differenti. Al risveglio non ricordavo minimamente dove fossi pur essendo stato sobrissimo 🤣 (ride N.d.R)
Hai qualche orientamento politico? Sì ma preferisco tenerlo per la cabina elettorale.
Personaggio politico preferito? Al di là delle ideologie Ernesto “Che” Guevara per il carisma e Silvio Berlusconi per la tenacia e determinazione.
Personaggio storico preferito? Gengis Khan.
Personaggio dello show business preferito? Arsenio Hall.
Puoi definirti con un aggettivo? Preciso.
Serie tv preferite? True Detective, Stranger Things. Appena finita The Serpent, ve la consiglio!
Se fossi un animale quale vorresti essere? Ho sempre amato i lupi soprattutto perché oltre ad essere splendidi, il capo branco può far sesso con tutte le femmine 🤣 (ride N.d.R). A parte le gag, oggi sicuramente un cane per vivere in relax.
Hai mai pagato per fare sesso? Certo.
Hai mai preso due di picche? Tantissimi.
Hai mai tradito in amore? Sì.
Hai mai tradito un amico? Mai.
Ti ricordi il primo disco che hai comprato? Forse Jovanotti For President a 6 anni.
Quando hai capito che fare il dj sarebbe stato il tuo lavoro? Verso i 19/20 anni quando mi sono reso conto che mi pagavano (e anche bene) per fare una cosa dove avrei pagato io per farla. Fino ad un annetto fa prima del Covid è andata abbastanza bene. Dicono che se non riesci a spiegare esattamente a tua nonna che lavoro fai allora non stai lavorando davvero, mi piace sperare di poterlo fare finché ne avrò voglia.
Hai qualche rimpianto su cose che avresti voluto fare ma non hai fatto? Se sì quali? Studiare bene la musica ed imparare seriamente a suonare.
Hai qualche rimorso per qualcosa che hai fatto ma che avresti dovuto fare diversamente? Se sì quali? Non ne ho particolarmente, se le cose vanno in un modo un motivo c’è!
Hai qualche sogno che stai cercando di realizzare? Continuare a vivere serenamente come ho sempre vissuto.
La cosa più costosa che hai rubato? Non ho ricordi di furti 🤣 (ride N.d.R)
Fai mai per Instagram cose che altrimenti non faresti? No mai.
Cosa pensi degli influencer? Bravissimi ad aver creato una nuova professione.
Ti consideri un influencer? Assolutamente no. Per ottenere like, consensi e crescita dovrei postare tutt’altro che vasche da bagno con moquette anni ’70 e angoli impolverati di vecchi impianti Hi Fi. Il mio Instagram rispecchia esattamente chi sono e quello che mi piace, preferisco sicuramente meno follower ma che capiscano il mio modo di vedere le cose, le mie passioni e il mio “concetto”.
La sera in cui hai speso più soldi per divertirti? Credo sia stato a Miami durante il Winter Music Conference del 2011. Tra cena e party di Axwell al LIV la cifra fu abbastanza importante. Oggi non lo farei mai.
Ti reputi intelligente? Diciamo che divento intelligente quando mi serve, solitamente sono molto stupido 🤣 (ride N.d.R)
A che ora vai a letto generalmente? Mediamente alle 3.
A che ora ti svegli? Mediamente alle 9.
Pensi che il carcere, inteso come privazione della libertà di un soggetto, sia una soluzione corretta per un individuo che viola le leggi della società, oppure pensi che presupponga un’accettazione di partecipazione al contratto sociale che alcuni individui potrebbero non volere? Penso che chi sbaglia debba pagare, peggiore è il reato peggiore deve essere la pena.
Quale potrebbe essere per te una soluzione alternativa al carcere? Occhio per occhio.
Città preferita nel mondo? Los Angeles.
Credi in qualche religione? Nasco come Cristiano.
Di chi vorresti essere amico? Quentin Tarantino.
La persona più ricca che conosci? Remo Ruffini? Brunello Cucinelli? Non so chi sia più ricco dei due.
La prima cosa che faresti se vincessi alla lotteria? Volerei a LA e comprerei una villa su Mulholland Drive.
La cosa che ti piace di più fare? Sognare ad occhi aperti; cenare al ristorante; trovare canzoni nuove che mi entusiasmino; programmare a lungo termine; scovare “tesori” del passato; guardare la TV a notte fonda.
Il tuo piatto preferito? Adoro tutto il cibo del mondo.
Hai qualche fobia? Nulla che riesca ad impedirmi di fare qualcosa.
Ultimo libro che hai letto? Il Libro Nero delle Brigate Rosse di Pino Casamassima.
Il tuo brand preferito? Laneus.
La cosa materiale più preziosa che possiedi? Colleziono parecchi oggetti che sono per me preziosissimi, non saprei dirtene uno in particolare.
Cosa bevi al bar? Birra IPA o Vodka Sour prima di cena e Whisky dopo cena.
Con cosa fai colazione? Raramente faccio colazione.
L’ultimo viaggio che hai fatto? Maldive.
La tua giornata tipo? La routine non mi è mai piaciuta, ma possono esserci parti di una giornata che adoro, come quella di stare sveglio nel letto la mattina rilassato a leggere i giornali digitali, i social, le mail e mille Whatsapp. Molte persone passano la loro vita andando a letto quando non hanno sonno ed alzandosi quando ce l’hanno, mi ritengo molto fortunato perché il mio lavoro spesso permette che non succeda.
Il tuo miglior talento? Lascio il giudizio agli altri.
Il tuo peggior difetto? Idem come sopra.
Il modo in cui ti vesti più spesso? Jeans, t-Shirt, sneakers.
Artista preferito? Non ne ho uno in particolare, adoro davvero tanti artisti, molti italiani del Nouveau Réalisme degli anni ’60 che era un po’ la risposta alla Pop Art Americana che comunque adoro. Davvero non saprei, devo dirti però che se mai dovessi diventare milionario il primo quadro che comprerei sarebbe sicuramente di Jackson Pollock.
Se potessi scegliere in che epoca preferiresti vivere? Sarebbe stato perfetto nascere nel 1950 per vivere da ventenne tutti gli anni ’70.
Se potessi passare una giornata con un personaggio storico chi sceglieresti? Andy Warhol, lo tempesterei di domande.
Quali sono le persone che ti hanno più ispirato? Jack Nicholson, Willy Rizzo, Swedish House Mafia, David Mancuso, Ian Schrager. Ma anche tante persone comuni che ho incontrato nel corso della mia vita.
Se potessi parlare in mondo visione per 15 minuti cosa diresti? Di ascoltare il mio ultimo dj set appena caricato su SoundCloud!
Le tue icone di stile? Yves Saint Laurent, Steve McQueen, Gigi Rizzi e Beppe Piroddi, Aristotele Onassis, Gunter Sachs. Sono tante.
Il capo d’abbigliamento per cui hai speso più soldi? Forse una giacca di Saint-Laurent disegnata da Hedi Slimane.
Sei impegnato? Sposato.
Se dovessi scegliere una persona famosa con cui passare una notte chi sceglieresti? Sicuramente una serata con Keith Richards sarebbe stata molto divertente!
Cosa pensi del matrimonio? Non indispensabile.
Credi nell’amore eterno? Certo.
Credi che i social abbiano influito nel rendere i rapporti di coppia meno stabili? Sicuramente possono aumentare le tentazioni ma alla fine credo dipenda più da chi li usa.
Se potessi leggere quest’intervista di qualcuno che conosci chi sceglieresti? Beh se conosco già la persona la maggior parte delle risposte dovrei saperle, quindi ti dico una persona che non conosco bene ma che adoro come artista: Zucchero Fornaciari.