’89 domande a Giovanni Leonardo Bassan – Artista
Nome? Giovanni Leonardo Bassan (@giovannileonardobassan).
Che lavoro fai? Okay iniziamo subito a complicare le cose..diciamo che gravito attorno 3 universi: arte, vino e design. Sono un artista, ho una galleria che mi rappresenta a Dubai; ho la mia azienda vinicola in Italia e sono a capo del dipartimento d’arredo da Rick Owens.
Cosa hai studiato all’università? Design d’Interni al Politecnico, Milano.
Che superiori hai fatto? Liceo Artistico.
Qual è stata la prima droga che hai provato? Weed.
Puoi darci una definizione di arte? Humm. No non penso.
Ora lavori con Michele Lamy, che tu stesso definisci come tua mentore, come l’hai conosciuta? L’ho conosciuta la prima volta in uno shooting a Parigi mentre ancora stavo frequentando l’università, questo dato che dovevo trovare un modo per fare dei soldi e avevo iniziato a fare il “modello” (piccolo dettaglio che in questo shooting ero completamente nudo). E onestamente conoscere un personaggio come Michele Lamy per la prima volta in queste circostanze non è stato proprio ideale, o forse, a ripensarci è stato il fattore decisivo per farmi assumere. Sei mesi dopo quel primo incontro sono tornato a Parigi a fare uno shooting per Dazed e la sera, a seguito di una piccola incomprensione con la polizia, mi hanno portato dentro. La seconda volta che l’ho vista dunque è stata quando è venuta a recuperarmi in una caserma di polizia a Parigi. Poi mi ha ospitato gentilmente per una notte e mi ha pagato un biglietto di ritorno per Milano, il tutto conoscendomi appena. Moltissima stima.
Come è iniziato il vostro rapporto professionale? Durante il mio ultimo anno accademico avevo tenuto un buon rapporto epistolare. In quelle email mi disse fra le altre cose che era sempre alla ricerca di giovani creativi con voglia di fare. Così appena mi sono laureato, rifiutando una proposta di stage imbarazzante in Italia, con lo zaino in spalla sono corso a Parigi dove tre giorni dopo il mio arrivo ho firmato un contratto di lavoro iniziando così la mia carriera professionale.
Come è cambiata la tua vita grazie a lei? Non sono sicuro che la mia vita sia veramente cambiata grazie a lei, ma certamente mi ha aperto delle porte. Penso che per forza di cose essendo vicino ad una persona con una storia così ricca di esperienze certamente di riflesso assorbi molte conoscenze.
Se dovessi definirla con un aggettivo quale useresti? Unica.
Hai mai fatto sesso con più persone? Ovviamente sì.
Come fai ad identificare se un’opera ha valore artistico o meno? E’ sicuramente un processo molto complesso che io non sono in grado di definire, ma penso che di fondamentale importanza sia l’autore a definire il valore artistico di un’opera.
Dove andavi in vacanza da ragazzo? Austria.
Dove vai in vacanza ora? India.
Se una persona con un lavoro qualsiasi facesse un’opera d’arte splendida sarebbe considerabile un artista o solo qualcuno che ha fatto una bella cosa? Dipende dal contesto dell’opera d’arte in questione e dalla definizione di artista se inteso come individuo con talento artistico o figura attiva nel mondo dell’arte.
Quando una persona è definibile artista secondo te? Apriti cielo. Nel mio caso è stata una lunga battaglia interiore e ho trovato la forza di definirmi artista solo dopo aver ottenuto dei traguardi nell’ambito in questione, ma penso che una persona sia definibile artista nel momento in cui la sua attività si esprime del campo dell’arte.
Se potessi scegliere un posto qualunque dove esporre una tua opera quale sceglieresti al momento? In un posto molto affollato dove la gente possa osservarla senza dover pagare un biglietto o entrare in un istituto d’arte, possibilmente circondato dalla natura.
E se potessi scegliere dove fare una mostra quale sceglieresti invece? Sicuramente la fondazione d’Arte a Sharjah (UAE).
Qual è la tua droga preferita? Magic Mushroom.
L’argomento di cui sei più esperto? Arte contemporanea o Design.
Sei mai stato innamorato? Sì.
Puoi raccontarci qualcosa della tua collaborazione con Comme Des Garcons? CDG ha chiesto a diversi artisti di reinterpretare una delle loro famose fragranze ed io ho scelto ‘Concrete’. Ho creato delle sculture e dei bassorilievi e per la prima volta sperimentato con dei video. Devo ammettere che mi piace molto lavorare a delle collaborazioni con altri brand sopratutto quando ho carte blanche e c’è la possibilità di usare piattaforme diverse per esprimere dei concetti importanti e contemporanei e dar voce a soggetti che troppe volte passano inosservati.
Autori preferiti? Pasolini.
Libri preferiti? Just kids.
Dove vivi? Parigi.
In quale arrondissement? Primo.
Il tuoi posti preferiti quando vivevi a Milano? Devo dire l’università e il Plastic.
Che lingue parli? Italiano, dialetto Veneto, Inglese, Francese e un po’ di Spagnolo.
Qual è il tuo posto preferito di Parigi? Buttes-Chaumont.
Film preferiti? Moonlight.
Band preferite? Death in June
L’esperienza più folle che hai vissuto? Probabilmente fare immersione in un lago sotterraneo dopo essermi calato per più di 100 metri con una corda, da una piccola crepa del terreno non più grande di un lettino da spiaggia, in Brasile.
Il tuo artista contemporaneo preferito? Difficilissimo scegliere, ora come ora mi viene in mente Arthur Jaffa.
Il tuo artista preferito di sempre? Francis Bacon.
Il più sottovalutato? Troppi.
Il più sopravvalutato? Vezzoli.
Qual è la tua opera più quotata e quanto vale? Penso 15.000€.
Canzoni preferite? Heroes, David Bowie.
Hai qualche orientamento politico? Sì.
Personaggio dello show business preferito? Frank Ocean
Puoi definirti con un aggettivo? Iperattivo.
Ricopri il ruolo di Head of Furniture per Rick Owens, che rapporto hai a livello personale con Rick e sua moglie? Ho un buon rapporto con entrambi ma sono MOLTO più legato a Michele
Qual è lo stato dove è più semplice emergere per un artista? Direi gli USA, Los Angeles o NYC
Serie tv preferita? Koh-Lanta.
Se fossi un animale quale vorresti essere? Lupo, humm no Falco.
Hai mai pagato per fare sesso? Sì.
Ti hanno mai offerto direttamente o indirettamente favori in cambio di sesso? Offerto sì, accettato no.
Pensi che se un artista non viene scoperto dal mercato dell’arte sia dovuto al fatto che non è meritevole? Assolutamente NO.
Pensi che la relazione fra droga e arte sia solo un cliché? Sì.
Quale è la classe sociale di provenienza che da più opportunità per diventare un artista? Forse quella che può avere più contatti.
Ci sono raccomandati nel mondo dell’arte? La maggior parte.
Pensi che sia corretto dire che il mercato dell’arte definisce ciò che è considerabile arte e cosa no? Non penso sia moralmente corretto ma al momento é così.
La scelta più giusta e più sbagliata ad oggi professionalmente parlando? Più giusta ma anche più sbagliata è stata lasciare l’Italia.
Hai mai tradito un amico? Sì.
La cosa più costosa che hai rubato? Probabilmente dei jeans quando ancora ero a scuola.
Cosa pensi degli influencer? Nulla di particolare al riguardo.
Ti consideri un influencer o solo una persona molto seguita sui social? Nessuno dei due onestamente, non penso di essere molto seguito.
La ragazza e il ragazzo più belli che conosci? Katharina Grace (@katharina_grace) & Asap Rocky.
A che ora vai a letto generalmente? Verso l’una.
A che ora ti svegli? Verso le 9.
Città preferita nel mondo? Rio e Venezia.
Credi in qualche religione? Credo in qualcosa ma non sono sicuro di appartenere a qualche religione.
Di chi vorresti essere amico? Rihanna.
Se ti regalassero dei soldi da spendere in una notte per divertirti come li spenderesti?Amici>Aereoporto>Berlino>Berghain…
La cosa che ti piace di più fare? Sicuramente cliché, ma devo rispondere disegnare, mangiare, dormire, scopare. (L’ordine varia a seconda della giornata).
Il tuo piatto preferito? Lasagna della nonna.
Hai qualche fobia? No.
Che macchina hai? Non ce l’ho più.
Cartone preferito quando eri piccolo? One Piece.
Ultimo libro che hai letto? Giovanni’s Room.
Brand preferito? Nike.
Cosa bevi al bar? Margarita, con Mezcal se c’è.
Con cosa fai colazione? Omelette, latte e cereali e macedonia di frutta.
La prima cosa che faresti se vincessi alla lotteria? Comprarmi una casa.
La tua opera d’arte preferita? Troppo difficile sceglierne una, a questa domanda non riesco a rispondere.
Il modo in cui ti vesti più spesso? Ultimamente total look beige o in Rick Owens se sono in ufficio.
Hai amici nel mondo dell’arte? Sì.
La persona più ricca che conosci? Non saprei, sicuramente qualcuno dei miei collezionisti in America.
Quante volte ceni al ristorante in una settimana? 3 o 4.
Cosa ti piace di Parigi? ahahahahah prossima domanda.
Se dovessi consigliare un artista da comprare a titolo di investimento chi consiglieresti? Sterling Ruby.
Se dovessi consigliare un artista da seguire in questo momento chi consiglieresti? Chloe Wise, oltre ad essere una pittrice di talento, è bella simpatica e molto attiva politicamente.
Se potessi scegliere in che epoca preferiresti vivere quale sceglieresti? 70’s.
Il capo d’abbigliamento per cui hai speso più soldi? Sono pessimo in questo, non penso di aver speso soldi per un capo d’abbigliamento in anni, tra il lavoro e amici vari ho la fortuna di ricevere cose di continuo. In più trovo stupido questa idea di continuare a comprare cose, una stagione dopo l’altra, solo per ammucchiarle nell’armadio.
Quanto paghi d’affitto? Non lo pago, me lo paga l’ufficio.
Il momento in cui ti sei sentito professionalmente realizzato? Ogni volta che faccio un’esibizione o mostra.
Perché hai scelto di trasferirti a Parigi? Finita l’università Milano purtroppo non aveva molto da offrire ai giovani, così le mie scelte erano Londra o Parigi. Tutti i miei amici stavano a Londra ovviamente ma avevo un paio di contatti lavorativi a Parigi cosi decisi di dare una chance ai francesi e sono ancora qui 10 anni dopo.
Quali erano i bar e i ristoranti di Milano che ti piacevano di più? All’epoca non potevo permettermi di andare a ristoranti spesso quindi come bar ahahah, eravamo spesso in colonne.
E della tua città natale? Thiene? Non é che ci sia chissà che scelta. Tutti i baretti in Piazzetta, Carducci forse.
E di Parigi? St Gervais o La Perle come bar, mentre come ristoranti Anahi (di un mio caro amico) e CAM.
La cosa che più ti manca dell’Italia vivendo a Parigi e cosa ti mancherebbe di Parigi se te ne andassi da lì? Dell’Italia mi mancano moltissime cose, dalle persone al cibo ovviamente, l’humor, la semplicità e la famiglia. Della Francia non penso di mancherebbe molto, forse il fatto che Parigi é più internazionale e multietnica.
Quanti anni hai? 30.
Abbiamo visto delle bottiglie di vino trasformate in opere d’arte, puoi parlarcene? Certo, si tratta di KATKOOT ITALIA (@katkoot.official), un progetto che ho creato con mio fratello, sommelier, Francesco Vittorio (@francescovittoriobassan): un’unione tra arte e viticoltura legata alle nostre radici Venete. Il nostro Prosecco Asolo Superiore Katkoot è stato presentato per i primi anni solo in istituti d’arte (come il Museo d’Arte Moderna di Parigi e il Barbican Center a Londra). Successivamente, grandi case di moda come Saint Laurent, Commes Des Garcons e Rick Owens insieme a diversi rapper e celebrità (come Asap Rocky, Virgil Abloh, Michele Lamy, Bella Hadid) hanno iniziato a mostrare il loro interesse per il nostro Katkoot. Disponibile in molte enoteche e negozi di vini di lusso tra cui Galeries Lafayette Champs-Élysées (Parigi) o Selfridges (Londra). All’inizio del 2020, abbiamo lanciato il nostro nuovo Katkoot Amarone della Valpolicella DOCG 2015: un vino estremamente prezioso, con un’esclusiva edizione limitata di 500 bottiglie.
Andy Warhol ha portato nell’arte oggetti di uso comune, pensi sia corretto affermare che tu con questi progetti stia cercando di fare il contrario, ovvero rendere l’arte in sé l’oggetto della traslazione verso il quotidiano? Non l’avevo mai analizzato in questi canoni, onestamente mi piace spingermi in nuovi universi cercando di creare qualcosa di nuovo e onesto senza troppo studiare e osservare cosa c’é già nel mercato. Essendo artista, ho iniziato a concepire il mio vino come fosse una scultura.
La cosa materiale più preziosa che possiedi? Degli album di foto.
Chi è l’artista più pazzo che conosci? Arnould Putra.
Puoi raccontarci un aneddoto al riguardo? Basta che guardi il suo profilo IG (@arouldputra). Raramente mi capita di essere sconvolto da una storia di qualche viaggio, ma ogni volta che ascolto le sue avventure resto letteralmente a bocca aperta.
Qual è il tuo pensiero sull’esito dell’esperimento di Banksy in cui ha venduto per pochi dollari le sue opere per strada? Pensi che generalmente agli occhi di un osservatore il valore di un’opera sia dato dal contesto in cui la si vede? Assolutamente sì, probabilmente 3/4 dell’arte contemporanea se la vedi per strada non la raccoglieresti neppure.
Nel corso degli anni hai sostenuto diversi progetti a sfondo umanitario, quali sono i temi sociali e le cause a cui ti senti più vicino in questo momento? In questo momento il movimento di Black Lives Matters.
Hai mai fatto a pugni? Sì, sia per strada che sul ring.
In una recensione la tua personale Deluge è stata definita una fotografia, oltre che della nightlife, della scena queer parigina, ti è mai capitato di subire una qualche discriminazione per la tua identità? Sicuramente in passato, ma onestamente non riesco a ricordarmi di nemmeno un episodio specifico.
E favoritismi invece? Penso di sì, sopratutto nel mondo dell’arte, ma il più delle volte velati, mai espliciti.
Facevi il modello? “Sì”.
Cosa non puoi vedere addosso ad un uomo e ad una donna? Sono per la libertà di espressione assoluta, non c’è nulla che non sopporto.
Sei fidanzato? Sì.
Chi è il tuo migliore amico? Andrea.
La persona più intelligente che conosci? Difficile scegliere che definizione di intelligenza valutare, forse Kanye.
Ti reputi intelligente? Tutto é relativo.
Quanto guadagni in media mensilmente? Non c’è una media, ogni mese varia drasticamente.
Hai qualche rimpianto su cose che avresti voluto fare ma non hai fatto? No.
Hai qualche rimorso per qualcosa che hai fatto ma che avresti dovuto fare diversamente? MOLTE, ahahaha ma una in particolare che forse non avrei proprio dovuto fare. Nel 2016 postai una foto di Kanye West a LA, senza sapere che sarebbe stata la prima dopo un lungo periodo di assenza pubblica, il che mi ha messo in un tornado mediatico infernale.
Hai qualche sogno che stai cercando di realizzare? Certo, penso che tutti i miei progetti servono a questo.
La tua giornata tipo durante la settimana? Se non sono in viaggio, il che è raro, sveglia alle 9, colazione a casa e poi qualche ora in ufficio con tanto pranzo vegetariano cucinato dalla fantastica chef di Michele. Pomeriggio che gravita attorno sport e altro lavoro (generalmente legato al vino), e la sera a casa tra studio (dipingere) e cena.
Se dovessi consigliarci dove passare la notte a Parigi dove ci faresti andare? Notte o Sera? In questo momento a Parigi stanno organizzando dei rave pazzeschi dentro la foresta di Bois de Vincennes, sicuramente ti consiglierei di iniziare da lì. Poi starebbe a te raccontarmi il resto.
Se potessi passare una giornata con un personaggio storico chi sceglieresti? Cleopatra.
Quali sono le persone che ti hanno più ispirato? Come artisti: Felipe González Torres, Gordon Matta Clark, Jean-Michel Basquiat, Robert Mapplethorpe e David Wojnarowicz.
Un artista che detesti? Kaws.
La tua opera di cui sei più orgoglioso? La scultura che ho esposto a Ca d’Oro durante la scorsa Biennale di Venezia.
Se potessi commissionare il furto di un’opera d’arte quale sceglieresti? Non sarebbe un opera ma tre. Qualche trittico di Francis Bacon.